26.12.04
Gioco con colori e tabelle fornite dal mio host. In realtà ho la testa fra le nuvole (e dove sarebbe la novità?, diranno i miei soci di blog ... pensate che son riuscita a chiudermi fuori anche da casa di mia madre, l'altro ieri - non vi dico come ha esultato la genitrice!). Allora: resoconto del Natale di Ecatina. Attività di ieri? Costruzione del castello della 'Principessa e la povera' (una rapina commerciale - ve lo garantisco io - che si innesta sul successo di un cartone animato prenatalizio sponsorizzato da una notissima casa produttrice di bambole: ovviamente il regalo non proviene da me ...). Fabbricazione di braccialetto di perline realizzato con l'uso di un vero e proprio telaio (una vera forza, questo gioco! peccato vada bene per le bambine della mia età e non per quelle di sette anni, dotate di ditini grassocci e imbranati, non propriamente in grado di infilare perline in un ago ...). Recupero di sonno arretrato (mi sento ancora un po' ebbra dal lungo dormire - vi assicuro che una nipote come la mia è meglio di un tranquillante!). E poi, vagando a caso, sono inciampata in una lirica di Rainer Maria Rilke (molto dolce, ideale per un attimo di diluvio come quello che si è appena scatenato) - ve la regalo (la traduzione, a richiesta, verrà inviata via mail):
Ja ich sehne mich nach dir. Ich gleite
mich verlierend selbst mir aus der Hand,
ohne Hoffnung, dass ich Das bestreite,
was zu mir kommt wie aus deiner Seite
ernst und unbeirrt und unverwandt.
... jene Zeiten: O wie war ich Eines,
nichts was rief und nichts was mich verriet;
meine Stille war wie eines Steines,
über den der Bach sein Murmeln zieht.
Aber jetzt in diesen Frühlingswochen
hat mich etwas langsam abgebrochen
von dem unbewussten dunkeln Jahr.
Etwas hat mein armes warmes Leben
irgendeinem in die Hand gegeben,
der nicht weiß was ich noch gestern war.