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31.1.05


Intrisa di luce



E' per augurarvi buona settimana. La sottoscritta ci sarà con le sue - solite - intermittenze (anche perché il lunedì dopo due settimane d'assenza si preannuncia piuttosto ingarbugliato). Intanto iniziate a tenervi compagnia con Barbara Köhler (poetessa di Duisburg di appena qualche anno più anziana di me). Mi sembra che abbia sovvertito diverse delle regole di grammatica e sintassi tedesche (non è quindi necessario spiegare perché io la trovi intrigante) - tanto più complicato (e dunque divertente) provare a volgerla in italiano.


Guten tag

immer hinterher im regen stehen
gelassen bleiben als ob gehen
die frage sei: dahingestellt
& was aus allen wolken fällt

mir zu betrifft mich offenherzig
verheult verlacht den rest verschmerz ich
vergeh verkomme auf dich zu
entferne mich was bleibt bist du

bei trost bei dir beizeiten
JUST TRAVELLIN' es kommt nicht an
auf sprüche soviel ist versprochen

und haltlos was ich sagen kann
verstummt verspielt zwischen uns beiden
der regen naß bis auf die knochen.


Buon giorno

restarti sempre indietro nella pioggia
restare sciolta come non corressi
il problema sia: accantonato
& ciò che dal cielo sgorga

mi colga apertamente addosso
ululante ridente e il resto sarà: elaborato
vado via e corro verso te
mi allontano - e tu sei quel che resta

conforto accanto a te talvolta
JUST TRAVELLIN' non hanno peso
le battute è già tutto stradetto

e di sicuro quel ch'io posso dire
ammutito già scontato fra noi due
la pioggia inzuppa sino all'osso


Lettore, l'interpretazione è tua ...




14.1.05


Giuro che questo è l'ultimo post! *



E non lo scrivo neppure io (non ho tempo!). Antonio (di cui raccontavo qui mi ha inviato un'altra meravigliosa poesia con traduzione di Mario Benedetti. Eccola.

Hagamos un trato

Compañera,
usted
sabe
que puede contar conmigo,
no hasta dos ni hasta diez
sino contar conmigo.

Si algunas veces
advierte
que la miro a los ojos,
y una veta de amor
reconoce en los míos,
no alerte sus fusiles
ni piense que
deliro;
a pesar de la veta,
o tal vez porque existe,
usted puede contar
conmigo.

Si otras veces
me encuentra
huraño sin motivo,
no piense que es flojera
igual puede contar conmigo.

Pero hagamos un trato:
yo quisiera contar con usted,
es tan lindo
saber que usted existe,
uno se siente vivo;
y cuando digo esto
quiero decir contar
aunque sea hasta dos,
aunque sea hasta cinco.

No ya para que acuda
presurosa en mi auxilio,
sino para saber
a ciencia cierta
que usted sabe que puede
contar conmigo.

Facciamo un patto

Compagna:
tu
sai
che puoi contar su di me
non fino a due
né fino a dieci
ma contare su di me.

Se a volte
Sentirai
che ti guardo negli occhi,
e una vena
d’amore riconosci nei miei,
non impugnare fucili
non pensar che
deliro.
Malgrado la vena
o magari perche’ esiste,
puoi contare su di me.

Se altre volte
mi trovi
oscuro senza motivo,
non pensare che sono giù
puoi contare lo stesso su di me.

Ma facciamo un patto:
Io vorrei contare su di te.
E’ cosi’ bello
Sapere che tu existí,
Uno si sente vivo.

E quando dico questo
voglio dire contare
anche fino a due
anche sino a cinque.

Non perche’ tu corra
premurosa in mio aiuto,
ma per sapere
con certezza
che sai che puoi
contare su di me.


* Prima della partenza, ça va sans dire ...



8.1.05


Fra i luoghi del mito e la Nuova Terra



(Per la serie: come ti acculturo la Ecatina). Alla redazione di Ecate giungono, stavolta, notizie dall'Uruguay. Si tratta di Antonio, un amico della Ste (Ste, tesoro, lo apprendi dal blog, ma te lo avrei scritto comunque ...), che giunge qui, appunto, attraverso Elmundo. La corrispondenza è stata alquanto telegrafica (Antonio è - pare - sempre in giro). Questo fantasioso nativo della Trinacria (dalla 'montagna sacra a Demetra e Kore') ha trovato il tempo di inviarmi una stupenda lirica di Mario Benedetti, poeta uruguaiano del Sentimento e dell'Impegno sociale (notizie in iberico, fra l'altro, qui, in italico qui: scoprirete anche che è una vergine della terza decade, del 14 settembre - ehe!). E - con la traduzione sua, di Antonio - mi ha concesso di regalarvela. E' un bel regalo, proprio bello (non posso non condividerlo, insomma!). Buona lettura.

Corazón coraza
Porque te tengo y no
porque te pienso
porque la noche está de ojos abiertos
porque la noche pasa y digo amor
porque has venido a recoger tu imagen
y eres mejor que todas tus imágenes
porque eres linda desde el pie hasta el alma
porque eres buena desde el alma a mí
porque te escondes dulce en el orgullo
pequeña y dulce
corazón coraza
porque eres mía
porque no eres mía
porque te miro y muero
y peor que muero
si no te miro amor
si no te miro.
porque tú siempre existes dondequiera
pero existes mejor donde te quiero
porque tu boca es sangre
y tienes frío
tengo que amarte amor
tengo que amarte
aunque esta herida duela como dos
aunque te busque y no te encuentre
y aunque
la noche pase y yo te tenga
y no.


Cuore corazza
Perche' ti ho e non ti ho
perche' ti penso
perche' la notte sta con gli occhi aperti
perche' la notte passa e dico amore
perche' e' venuta a raccogliere la tua immagine
e sei meglio di tutte le tue immagini
perche' sei bella dai piedi fino all'anima
perche' sei buona dall'anima fino a me
perche' ti nascondi dolce nell'orgoglio
piccola e dolce
cuore corazza
perche' sei mia
perche' non sei mia
perche' ti guardo e muoio
e peggio, muoio
se non ti guardo amore
se non ti guardo.
perche' tu sempre esisti ovunque
ma esisti meglio dove ti amo
perche' la tua bocca e' sangue
ed hai freddo
debbo amarti amore
debbo amarti
malgrado questa ferita dolga come due
malgrado ti cerchi e non ti trovi
e malgrado
la notte passi ed io ti abbia
e non.


3.1.05


Oracolo per il nuovo anno



E' in un biglietto di auguri che ho appena aperto (un anziano, coltissimo professore che pare il gemello di Adenauer ...). Mi sembra in qualche modo rappresenti come mi sento in questo strano inizio d'anno. Vi tocca anche il tedesco (anche se è un tedesco che traduce il greco - per questo, forse, ancora più bello ...):

Ihr Blick geht weit
durch Stunden, Jahre;
es stehn in Waage
Erwartung, Zweifel, Hoffnung:
sie sieht die Zeit, erahnt die Tage,
die unbekannt
uns noch ereilen werden.
Doch kennt sie auch
das alte Wort:
Der Preis des Glückes ist die Freiheit,
der Preis der Freiheit
ist der Mut.


Giunge lontano il suo sguardo,
vede attraverso le ore, gli anni;
sul piatto sono
attesa, dubbio, speranza:
vede il tempo, scorge i giorni
che ignoti
ci raggiungeranno.
Eppure le è noto
anche l'antico detto:
il prezzo della fortuna è la libertà,
il prezzo della libertà
il coraggio.


E' Tucidide (2.43.4) che parla della Sibilla di Delfi. Non male, come augurio di inizio anno. Beh, auguri di nuovo a tutti (e che più che prezzi da pagare vi siano premi da ricevere ...).


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